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18 giugno 2017

ADDIO IMU E TASI , MA A MASSAFRA C'E' L'AUMENTO TARI

Il 16 giugno, per il secondo anno consecutivo tutti i cittadini italiani non hanno pagato l’IMU e la TASI, sulla prima casa. 
Le famiglie massafresi, grazie al Governo del Partito Democratico , hanno risparmiato circa 200 euro. Giù le tasse, finalmente! 
 Con la legge di stabilità del Governo Renzi del 2016 e di Gentiloni 2017 continua il percorso di abbassamento delle tasse: dopo gli 80 euro e la cancellazione della componente lavoro dell'Irap , Imu e Tasi oltre che alle “tasse agricole” e agli imbullonati. ISTAT ha pubblicato un dato in cui dimostra come quest'anno anche le imprese pagheranno il 10,1% in meno di tasse, rispetto al 2016, a cominciare dall'Ires. La lotta all'evasione ha battuto nel 2016 tutti i record: quasi venti miliardi recuperati. 
Dopo anni di parole vuote, viviamo nella stagione delle cose che finalmente si fanno. È il segno che l’Italia può cambiare con i progetti concreti e le tasse vanno giù. Le chiacchiere stanno a zero, qui non si parla di promesse ma di risultati verificabili. Cosa che purtroppo non avviene a Massafra dove la Tassa sui Rifiuti , la TARI, è aumentata . Il sindaco si è dovuto rimangiare le sue parole ; prima , il 31 marzo , aveva dichiarato che le aliquote TARI erano invariate , per poi smentirsi il 6 giugno. Purtroppo i cittadini si sono accorti subito degli aumenti e chi si aspettava il cambiamento, si è ritrovato le tasse maggiorate per famiglie, per aziende e attività commerciali.
 Se ciò non bastasse, dietro l'angolo vi è lo spettro di un futuro aumento della Tassa sui Rifiuti correlato al nuovo bando per servizio di gestione.

 Giovani Democratici di Massafra

08 giugno 2017

Finalmente si discuterà in consiglio comunale delle problematiche che il PD, ha posto all'attenzione della città

Il Consiglio Comunale di Massafra è stato convocato, per venerdì 9 giugno alle ore 17,00 presso la Sala Consiliare di Piazza Garibaldi, per discutere i seguenti argomenti: 

  • Incompatibilità Assessore Di Bello
  • Assegnazione premi Carnevale Massafrese 
  •  Soppressione Plesso scolastico di via Nuova. 
 Queste sono tutte interpellanze proposte dal capogruppo del PD in consiglio comunale Ida Cardillo. Finalmente si discuterà in consiglio comunale delle tematiche e delle problematiche che il Partito Democratico, ha posto all’attenzione della città. Chiederemo che si faccia finalmente luce sul perché il neo eletto Avvocato Raffaello Di Bello, pur in evidente incompatibilità, abbia per 11 mesi accettato la nomina e rivestito l'incarico di assessore e chi, da responsabile ha omesso di verificarne i requisiti. Chiederemo che si faccia chiarezza sui premi del Carnevale, per i quali i GD avevano denunciato che la classifica era errata e non è chiaro perché l’amministrazione non abbia voluto, dopo diversi mesi, correggere l’errore. Questa mancanza anomala, ha bloccato per diverse settimane i pagamenti dei premi, e ancora oggi risulta congelata l'assegnazione dei premi per i gruppisti . Infine chiederemo spiegazioni sull'Istituto Comprensivo San Giovanni Bosco, per il quale si prevede la chiusura del plesso in via Nuova, nel Centro Storico di Massafra. Riteniamo che la chiusura della scuola di Gesù Bambino provocherebbe la morte della nostra città vecchia, verrebbe meno l’ultimo avamposto di riscatto, aggregazione ed emancipazione di quell'area. Inoltre non mancheranno dei riferimenti, ai costi della politica massafrese e al gravoso aumento dalla Tari voluto e votato dall’amministrazione Quarto. In questo Consiglio Comunale, come nei passati, porteremo la voce della cittadinanza nei saloni della politica puntando alla trasparenza degli atti dalla pubblica amministrazione nell’esclusivo interesse dei nostri concittadini. Abbiamo toccato i temi caldi del momento e, attraverso interpellanze, siamo riusciti a convincere la Maggioranza dell’esigenza di ascoltare e confrontarsi con la cittadinanza prima di assumere decisioni che possono incidere e/o modificare la vita dei Massafresi. Per questo invitiamo tutti i cittadini a partecipare al consiglio comunale del 9 giugno.

03 giugno 2017

LA GIUNTA QUARTO NON AMA I BAMBINI.

La giunta Quarto non ama i bambini. Da mesi le giostrine del parco Sant’Oronzo sono state dichiarate inagibili e ne è stato vietato l’uso. La giustificazione ufficiale è la loro pericolosità per mancanza di manutenzione. Una nobile attenzione per i ragazzini massafresi. La verità è che sono state chiuse per accontentare qualche elettore della nuova giunta "rosso-nera". La dimostrazione è che in città ve ne sono altre in pessime condizioni, ma nessuno ha mai ordinato la loro chiusura. L’amministrazione comunale, in consiglio, ha preannunciato che si stanno valutando alcune proposte alternative. Si vorrebbero, infatti, dirottare i bambini in periferia così da non infastidire gli elettori. 
All’ inizio del mese di giugno Save The Children, la più grande organizzazione internazionale indipendente che lavora per migliorare concretamente la vita dei bambini in Italia e nel mondo, in occasione della Giornata Internazionale dei Bambini, ha pubblicato il rapporto “Infanzia rubata”. Norvegia, Slovenia e Finlandia sono i paesi dove l’infanzia incontra le condizioni più favorevoli. L’Italia, in una classifica di ben 172 paesi è posizionata al nono posto, più in alto di Germania e Belgio.
 Solo a Massafra i bambini sono serviti per la campagna elettorale nelle piazze e sui manifesti, ma ora è preferibile tenerli lontani dai parchi. Qualche mamma del quartiere Sant’Oronzo, dove sono posizionate le giostrine, si è rivolta agli attuali amministratori chiedendo la riapertura del parco giochi. La risposta è stata alla Ponzio Pilato: “fateci pervenire una vostra petizione”. In altri Comuni si costruiscono la “Città dei bambini”, solo a Massafra i loro sorrisi e la loro gioia vengono dopo qualche voto. Forse per vedere i nostri ragazzini protagonisti bisogna aspettare la prossima consultazione elettorale per trovarli in piazza, durante i comizi, con penne, colori e banchetti. Ogni commento lo si lascia ai cittadini. 

 Vito Miccolis 
 Componente della direzione regionale del PD