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31 gennaio 2013

Scrutatori Sorteggiati 2013

Elenco non completo ma molto indicativo su gli Scrutatori nominati con metodo del sorteggio il 31 gennaio 2013 .Ci saranno tantissime facce nuove nei seggi.Molto ampio il numero degli under35

Ricordiamo che l'elenco potrebbe contenere degli errori , quindi rimandiamo per dati più precisi alla pubblicazione sull' albo Pretorio o ad informarsi direttamente all' Ufficio elettorale.



30 gennaio 2013

Domani Sorteggio Traspartente


I Giovani Democratici informano la cittadinanza che il 31 gennaio, alle ore 9.00, si terrà nella sala consiliare di Palazzo di città, la nomina degli scrutatori: per la prima volta, questa avverrà tramite il metodo del sorteggio tra tutti gli iscritti all’Albo degli Scrutatori.
Siamo felici che il sistema della cooptazione diretta sia stato sostituito con il metodo, più democratico, del sorteggio. Abbiamo preso atto, nel Consiglio Comunale dello scorso 22 gennaio, della volontà del Sindaco di rispondere favorevolmente alla nostra "pluriennale" richiesta di sorteggio pubblico e che la massima assise cittadina abbia licenziato, all'unanimità, l’ordine del giorno sulla nostra proposta di Regolamento.
L’approvazione bipartisan della proposta di Regolamento attesta la volontà di voler collaborare alla predisposizione dello stesso, sottoponendolo ai dirigenti, per farne, poi, una delibera.
 L’idea del Regolamento, da subito sostenuta da PD, Sel e CDC ed approvato dalla Commissione Affari Generale, offre la possibilità che la decisione di applicare "il metodo del sorteggio", non sia "una tantum" ma una decisione definitiva di applicazione del suddetto metodo.
Cosicché vengano sempre garantiti nella nomina i principi di trasparenza , imparzialità , competenza e parità di genere.
Da una nostra indagine, risulta che l’Ufficio Elettorale ha già provveduto, tempestivamente, a realizzare tutto il materiale occorrente per il regolare e trasparente svolgimento dell’estrazione.

 Non ci resta che attendere e, invitare tutti i cittadini ad assistere, nella mattinata del 31 gennaio, non solo all'estrazione dei nominativi dei prossimi scrutatori ma, soprattutto, a partecipare ad un vero e proprio cambio di passo nel modo di amministrare Massafra all'insegna della trasparenza !

 Massafra,29 gennaio 2013
 Angelo Notaristefano 
 Coordinatore dei Giovani Democratici

Piccolo: «Ma quali innovatori sulle donne osa solo il Pd»

Ottavia Piccolo non esercita «l’arte del dubbio», guarda un po’ l’intrigante titolo dello spettacolo teatrale che sta portando in giro per l’Italia, in questi giorni a Catania e che dal 29 gennaio sarà a Roma, al teatro Vittoria. Nessun dubbio, allora, quando si tratta di affrontare una questione all’ordine del giorno, e cioè la valutazione, a liste consegnate, di quante candidate donna alla fine ci sono, e, in più, non solo per metterne qualcuna tanto per far numero ma anche per farle eleggere. Lei, attrice brava e impegnata, non ha dubbi: «Il Pd è il partito che ha avuto una ammirevole attenzione verso le donne».
E gli altri secondo lei come hanno ragionato, quando alla fine il risultato non si discosta dalla tradizione anche per le nuove formazioni, quelle del cosiddetto rinnovamento?
«Avranno pensato: siamo nuovi e basta questo. L’aggettivo l’hanno evidentemente ritenuto sufficiente per comprende tutto il resto».
Ma possibile che in questi tempi moderni in qualche modo ci sia ancora bisogno delle quote?
«Le quote non le ho mai amate. Ed è un antico dibattito che ha sempre animato il mondo delle donne. Però alla fine, non sembri una posizione vetero, mi sembra chiaro che sono ancora necessarie. Non dimentichiamo che il dato di partenza è talmente di svantaggio che un’arma per rompere il soffitto di cristallo va trovata. Le primarie del partito democratico hanno consentito a tante donne di farcela e lo stesso vale per i giovani».
Basta essere donne?
«Non basta. Ma in attesa del tempo in cui non ci sia più bisogno di quote e di spinte sto comunque studiando i profili delle donne candidate. Io voterò a Venezia e sto imparando a conoscere chi mi rappresenterà. È noto, voto Pd con orgoglio e convinzione. Anche se problemi ne ho avuti nei confronti di atteggiamenti che non mi sono piaciuti. Ma resto convinta che le battaglie si conducano dall’interno. Anche questo è un po’ vetero, ma ci credo».
Si può fare una Rivoluzione civile con poche donne come sembra voglia fare Ingroia?
«Le donne in alcune liste sono messe come fiore all’occhiello. Tanto per poter dire, siamo democratici e ce le abbiamo anche noi. Mi viene da ricordare alcune trasmissioni a cui sono stata invitata, anche se non di recente. Mi spiegavano che ci voleva una donna per alleggerire e per rappresentare alcune questioni che specificamente vengono appaltate al sapere femminile. Mi viene da pensare, dunque, non la donna intesa come valore per se stessa ma chi ci può portare qualche voto. Questa è un po’ la sensazione che ricevo dallo scorrere certe liste in cui, ripeto, le donne fanno da fiore all’occhiello, un elemento di decoro. Non voglio giudicare cosa hanno fatto gli altri... però non mi piace».
L’iniziativa del Pd sulle donne presentate in posizione eleggibile ha condizionato gli altri?
«Non c’è dubbio. I buoni esempi per forza di cose, o per non sfigurare o perché, magari, ci si convince davvero, alla fine servono».
Lo stesso ragionamento è valso per gli impresentabili?
«Certo. È la stessa cosa. Probabilmente hanno deciso certe esclusioni perché condizionati dal timore di perdere voti. Però lo hanno fatto e in Parlamento almeno alcuni impresentabili non ci arriveranno».
È stata aperta una strada?

«In fondo alla sinistra è toccato sempre farlo per questo Paese. È un’abitudine, anche bella».
Ma secondo lei è ancora possibile che questa rivoluzione fatta di tante donne poi si riduca a parlamentari destinate ad occuparsi solo dei temi legati alla famiglia e al sociale?
«Ancora? Non mi sembra possibile. Ci sono super, mega donne che possono fare tutto. Anche di questo bisognerà tenere conto quando saranno distribuiti gli incarichi in Parlamento».
L'Unità

Manifesto nomina scrutatori - Elezioni Politiche 2013


28 gennaio 2013

Presentazione candidati jonici


Una sala gremita ha fatto da cornice alla manifestazione che ha sancito l’apertura della campagna elettorale delle elezioni politiche da parte del Partito Democratico ionico, tenutasi sabato presso il centro sportivo “Magna Grecia”.
All’iniziativa sono stati presentati ufficialmente ai cittadini i candidati del PD della provincia di Taranto,
già scelti peraltro attraverso le primarie: Rocco Ressa e Maria Grazia Cascarano al Senato e .Michele Pelillo, Ludovico Vico e Gloria Anna Saracino alla Camera .
Inoltre, hanno preso parte alla manifestazione il segretario provinciale del PD ionico Massimo Serio, il consigliere regionale Michele Mazzarano, il presidente della Provincia Gianni Florido, Franco Cassano, capolista del PD in Puglia alla Camera e Nicola Latorre, secondo della lista del PD in Puglia al Senato.
Un invito a non abbassare la guardia è arrivato dall’assessore regionale al Bilancio Michele Pelillo, candidato alla Camera dei Deputati, che ha ricordato alla platea come le elezioni non siano già vinte, ma che il PD ha grandi responsabilità nei confronti del Paese e non deve cedere proprio adesso, sottovalutando una campagna elettorale piena di insidie. “Da parte di noi candidati – ha concluso –  c’è la massima disponibilità ad ascoltare le istanze di ogni singolo cittadino che deve sentirsi protagonista e partecipe del futuro dell’Italia”

27 gennaio 2013

I documenti "fotocopia"

Il Pd di Massafra mette on line e a confronto i due elaborati relativi al quadro interpretativo del PUG di Massafra e quello di Manfredonia. Le parti evidenziate in giallo sono le parti diverse tra il Quadro interpretativo del Comune di Massafra e quello del Comune di Manfredonia. Buona lettura !

 Manfredonia
 

 Massafra

 

Massafra, Miccolis: "Hanno copiato non solo la relazione"

Miccolis 26Riflettori ancora puntati sul Pug di Massafra, copiato al Comune di Manfredonia. A riaccenderli é Vito Miccolis, capogruppo del Pd, il quale evidenzia che oltre alla relazione, anche il quadro interpretativo del documento programmatico preliminare al Piano Urbanistico Generale del Comune di Massafra e del Comune di Manfredonia, sono “quasi” delle fotocopie.
“Il documento del comune tarantino - spiega Miccolis (nella foto) - fino a pagina 14 è “quasi” uguale a quello del comune foggiano. Nel paragrafo dei sistemi morfologici si scopre che in entrambe le città vi è “la parete garganica”. Da pagina 19 a pagina 31, i due documenti sono pressoché identici, persino la nota sul paesaggio agrario è la stessa. Incredibilmente la descrizione del “paesaggio della Murgia” presente nel testo della Città delle Gravine è leggibile nel documento foggiano, con parole simili, unica differenza la denominazione che nel secondo scritto è “ paesaggio della Montagna”, invece il passo che dipinge “Il paesaggio costiero” è identico. Nei due testi ritroviamo “la città dentro le mura” dove si apprende che sia per Massafra che per Manfredonia “lo sviluppo demografico è stato lento per secoli, e l’impianto di fondazione ha potuto assorbire fino all’800 variazioni, ampliamenti e sopraelevazioni, senza esserne modificati sostanzialmente”.
"In entrambe le città - prosegue -, all’interno delle mura ,sono presenti “stratificazioni, trasformazioni ed evoluzioni di tipo e di organismi edilizi, che hanno trovato nella maglia rettangolare un materiale urbano semplice e duttile, adatto al progressivo riempimento dell’area recintata”, purtroppo si apprende che i due comuni hanno subito “ negli anni ‘60 e ‘70, diversi invertenti, saturazioni delle aree ortive, sopraelevazioni e sostituzioni. Interventi decisamente incongrui per tipologia, per materiali e per altezze realizzate”.

Confrontando i testi, tra l’altro, il documento massafrese da pagina 60 fino alla fine (pagina 77) è quasi identico con quello foggiano nei capitoli “La città in via di consolidamento”, “La città da consolidare” ,“La città della trasformazione”, “Valutazione sui servizi e sulle attrezzature esistenti” ed “Offerta complessiva di attrezzature pubbliche o a uso pubblico”. In questa parte terminale vi è identità anche nella valutazioni per rioni solo che nel documento del comune di Manfredonia vengono chiamati quartieri.

Insomma Massafra e Manfredonia identiche anche nel quadro interpretativo del documento programmatico preliminare del Piano Urbanistico Generale. Nella riunione della commissione urbanistica, che si terrà martedì, Miccolis consegnerà al presidente Convertino le due copie dei documenti. I quadri interpretativi delle due città verranno pubblicate sul sito del Partito Democratico di Massafra.

25 gennaio 2013

"Con l'approvazione PAC, garantiti 11 milioni di agricoltori"

La commissione Agricoltura del Parlamento europeo ha votato la proposta di riforma della Pac, la Politica agricola comune. Due giorni intensi, con i deputati europei chiamati a votare i circa settemila emendamenti presentanti al testo presentato dalla Commissione europea. Non a caso il presidente della commissione Agricoltura, Paolo De Castro (PD), parla di ''contro-proposta'' licenziata dall'organismo parlamentare che presiede. Novita' in tutti i temi caldi, vale a dire i pagamenti diretti, lo sviluppo rurale e l'organizzazione comune dei mercati (Ocm). Sul fronte dei nuovi pagamenti diretti, tra le novita' piu' significative, adottato il nuovo criterio di ripartizione delle risorse che non permettera' a nessun Stato Membro di percepire meno del 65% della media Ue. Un principio che per l'Italia si tradurra' in un aumento di circa 44 milioni di euro l'anno una volta messo a regime. Quanto alla distribuzione degli aiuti all'interno degli Stati Membri, maggiore attenzione sara' dedicata a quelle aree e settori dove una riduzione degli aiuti troppo repentina potrebbe impattare negativamente sui redditi dei produttori agricoli. In pratica al termine del periodo di applicazione delle nuove regole (2020) i premi non saranno ridotti di piu' del 30% rispetto al primo anno di applicazione (2015).
Al tempo stesso, gli Stati Membri potranno adottare un proprio sistema di convergenza interna per uniformare una parte dei titoli di pagamento. Novita' anche per quanto riguarda il 'greening', la serie di misure per la sostenibilita' ambientale dell'agricoltura (diversificazione delle colture, un'area destinata al mantenimento della biodiversita'). In base al testo approvato anche le aziende con certificazione ambientale, agricoltura biologica, che gia' rispettino pratiche agro-ambientali di sviluppo rurale avranno automaticamente diritto ai ''pagamenti verdi'',cosi' come saranno esonerate anche le aziende il cui 75% della superficie e' coltivata a riso. Sul versante della diversificazione delle colture, saranno esonerate le aziende con superficie inferiore ai 10 ettari, mentre per le superfici tra 10 e 30 ettari saranno previste almeno due colture e sopra i 30 ettari tre colture (la proposta della Commissione prevedeva tre colture per tutte le superfici superiori ai 3 ettari).
Previsto l'esonero da questo criterio per tutte le colture arboree (come ad esempio le produzioni mediterranee dell'olio d'oliva e degli agrumi) e per le aziende di dimensione inferiore ai 10 ettari. Per le restanti aziende ci sara' invece l'obbligo della coltivazione del 3% della superficie ad area ecologica (la proposta della Commissione prevedeva l'obbligo del 7% per tutte le aziende).
 Tra le altre modifiche introdotte, i piccoli agricoltori riceveranno un importo totale fino al 15% della dotazione nazionale per i pagamenti diretti (la Commissione proponeva 10%), mentre per i giovani agricoltori le eventuali risorse non spese potranno essere trasferite ai nuovi entranti. Ancora, per i paesi a programmazione regionale sara' possibile compensare le somme non utilizzate di uno o piu' programmi di sviluppo rurale con somme spese oltre tale limite da altri programmi (sempre di sviluppo rurale). Previste poi anche ulteriori misure di sostegno per le regioni i cui agricoltori versano in gravi difficolta' finanziarie a seguito di condizioni eccezionali: in questi casi, gli Stati membri potranno incrementare fino all'80% la percentuale degli anticipi sulla Pac (anziche' del 50% per i pagamenti diretti e del 75% per lo sviluppo rurale). Per De Castro (PD)''e' sicuramente positiva'' la valutazione di queste due giornate di voto. La commissione Agricoltura del Parlamento europeo, sottolinea, ''ha confermato con impegno e determinazione la volontà di creare condizioni e strumenti concreti di sostegno per l'agricoltura europea''. Adesso la partita decisiva sara' quella che si giochera' in Consiglio europeo, dove i capi di Stato e di governo dei paesi dell'Ue dovranno definire il quadro finanziario di spesa per il periodo 2014-2020. ''Aspetteremo gli esiti del vertice del 7-8 febbraio sulle prospettive finanziarie dell'Unione'', spiega il l'europarlamentare italiano. Le ricadute sulle risorse Pac ''saranno valutate in Aula a marzo in occasione del voto della proposta di riforma'' e non sono escluse nuove ''eventuali correzioni emendative''. E' stato fatto un ottimo lavoro condotto dal gruppo S&D e in particolare dalla delegazione italiana con la presidenza di Paolo de Castro che ha negoziato un testo in grado di garantire gli 11 milioni di agricoltori in Europa e rafforzare la competitività di tutte le aziende agricole italiane”.
 Lo afferma il Capo delegazione del PD al Parlmento europeo, David Sassoli, al termine del voto sulla Pac .

PD: “L’Italia giusta mette l’Agricoltura al centro”

Il Forum nazionale Agricoltura del PD, per fare un punto sulla legislatura conclusa e sulle proposte per il futuro, organizza una tavola rotonda, presieduta da Corrado Martinangelo, membro dell’Esecutivo nazionale del Forum Agricoltura del Pd, che si terrà lunedì 28 gennaio alle 11.30 presso la sala Conferenze del PD di Sant’Andrea delle Fratte a Roma. 

All’incontro parteciperanno i candidati alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica dell’area Agricoltura del Partito Democratico, l’On. Paolo De CastroPresidente della Commissione Agricoltura al Parlamento Europeo, il presidente del Forum Nazionale Agricoltura del PD On. Enzo Lavarra e le associazioni di categoria del settore agricolo.
L’incontro rappresenta la prima di molte iniziative che il Partito Democratico vuole proporre sul tema dell’agricoltura; in seguito alla tavola rotonda del 28 Gennaio per l’area centro Italia, si terranno, tra gli altri, due nuovi appuntamenti 11 Febbraio a Ferrara per il Nord e il 14 a Bari per il Sud Italia.
Parteciperanno i candidati PD alla CameraFiorio MassimoCarra MarcoDal Moro GianniCenni SusannaSani LucaTrappolino Carlo Emanuele, Agostini LucianoCuomo Antonio,Mongiello ColombaAntezza MariaOliverio Nicodemo
E quelli al Senato:Zucchi AngeloBertuzzi Maria TeresaPignedoli LeanaValentini Daniela,Alfonso AndriaServodio Giusy.

I candidati Jonici del PD











Si terrà domani sabato 26 gennaio alle ore 18.00 presso il centro sportivo "Magna Grecia" in via Zara angolo via Alto Adige a Taranto la manifestazione elettorale del partito democratico jonico. 
Durante l'iniziativa saranno presentati i candidati del PD della provincia di Taranto:  Michele PELILLO, Ludovico VICO e Gloria Anna SARACINO alla Camera e Rocco RESSA e Maria Grazia CASCARANO al Senato.
Inoltre, parteciperanno Franco CASSANO, capolista del PD in Puglia alla Camera e Nicola LATORRE, secondo della lista del PD in Puglia al Senato.

NO PATRIMONIALE AGGIUNTIVA, MA REDISTRIBUIRE IMU

NO PATRIMONIALE AGGIUNTIVA, MA REDISTRIBUIRE IMU . << Noi non intendiamo introdurre alcuna imposta patrimoniale aggiuntiva, ma redistribuire la patrimoniale che c'e' e che si chiama Imu  La vogliamo redistribuire, per quanto riguarda la prima abitazione da quelle di valore medio e di valore basso ai grandi patrimoni immobiliari e, in questa operazione, inserire i beni strumentali dell'impresa ad aliquota del 4 per mille, come e' per la prima abitazione. Ovviamente questo va fatto con gradualita, ad iniziare dalle microimprese.>>
Lo ha detto il responsabile economico del Pd, Stefano Fassina, a margine di un convegno organizzato da Cna a Firenze

21 gennaio 2013

• Martedi tutti a sostenere il regolamento per il sorteggio degli scrutatori


• Consiglio Comunale del 22 gennaio 2013



Il Consiglio Comunale è stato convocato, in sessione ordinaria, per venerdì 22 gennaio . alle ore 9,30, presso la Sala Consiliare di Piazza Garibaldi, per discutere i seguenti argomenti:
  1. Regolamento per la Disciplina dei Controlli Interni
  2. Proposta di ordine del giorno ad oggetto: Regolamento Comunale Nomina degli Scrutatori”;
  3. Approvazione del nuovo “Regolamento di Contabilità” in attuazione dell’art. 3 del Decreto Legge n. 174 del 10 ottobre 2012.

20 gennaio 2013

Tutela della Salute Vs. Tutela dell'Occupazione






































Il 21 Gennaio 2013 alle ore 10:30 presso l'Aula Magna del Dipartimento di Giurisprudenza- Dipartimento Jonico in "Sistemi giuridici ed economici del Mediterraneo: società, ambiente, culture", via Duomo  a Taranto avrà luogo "Tutela della Salute Vs. Tutela dell'Occupazione. Riflessioni su caso ILVA", un dibattito più che attuale e che riguarda un intero ordinamento ed un universale sistema giuridico .

L' evento vedrà confrontarsi esperti nelle materie storico-umanistiche e lavoristiche .Interverranno A.F. Uricchio, Francesco Santoni, Domenico Garofalo, Marcello D'Aponte, Andrea Cozzolino, Stefano Fassina. Verrà presentato il volume di Marcello D'Aponte, "Obbligo di sicurezza e tutela dell'occupazione", Torino Giappichelli 2012

19 gennaio 2013

Auspichiamo una risposta positiva per i 3000 scrutatori

I Giovani Democratici di Massafra esprimono grande soddisfazione per l’inserimento, nei punti dell'ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale, della loro proposta di approvazione di un Regolamento per disciplinare la scelta degli scrutatori avvalendosi del “metodo del sorteggio” . Apprezziamo la decisione del Presidente del Consiglio Comunale, Giandomenico Pilolli, di aver inserito, immediatamente, già nel prossimo Consiglio Comunale di martedì 22 Gennaio 2013 – ore 9,30,- il nostro Regolamento e ringraziamo, in particolare, i capogruppo del PD, Vito Miccolis, del SEL, Maurizio Baccaro e di CDC, Giuseppe Cofano ed i rispettivi Gruppi, per aver sottoscritto e sostenuto il testo del suddetto Regolamento.La nostra campagna "Free Scrutatori" volge al termine e confidiamo in una positiva risposta della politica ai circa 3000 iscritti all’ Albo degli Scrutatori. Siamo a pochi giorni dal Consiglio Comunale deputato a discutere dell’argomento ed invitiamo il Sindaco e tutti i Consiglieri Comunali, a nome della cittadinanza, a rispondere favorevolmente alla nostra istanza, approvando il Regolamento per la nomina degli scrutatori. Approvare il nostro Regolamento significa adottare un sistema che garantisce imparzialità, trasparenza, tutela della parità di genere e competenza. Il tema del metodo di scelta degli scrutatori è quanto mai attuale ed in questi giorni, in tutta la provincia jonica, si è dibattuto proprio circa l'utilizzazione del metodo della "nomina" o del "sorteggio". Nei comuni di Leporano, Monteiasi, Crispiano, Grottaglie, Montemesola, Monteparano, Castellaneta, Faggiano, Fragagnano, Statte, San Marzano, Manduria, Pulsano e Palagianello è ormai una consuetudine l’utilizzo del metodo democratico del sorteggio .A queste realtà vanno aggiunte i comuni di San Giorgio Jonico e Laterza, le cui amministazioni, in questi giorni, hanno definito il sorteggio come "unico" metodo per la nomina degli scrutatori. Noi siamo sicuri che Massafra non andrà controcorrente e che il nostro Consiglio Comunale deciderà per il principio della trasparenza che, è bene sottolinearlo, si traduce in una piena libertà ed imparzialità degli scrutatori.Invitiamo tutte le forze politiche, associazioni e liberi cittadini a sostenere attivamente la nostra proposta, a schierarsi a favore e di dare un segnale tangibile di condivisione della stessa, partecipando numerosi al Consiglio Comunale di martedì 22 gennaio- inizio ore 09.30 .

 Massafra, 18 gennaio 2013                                                                                 Angelo Notaristefano       Segretario Giovani Democratici Massafra

17 gennaio 2013

intanto a Laterza...




































Rivoluzione scrutatori: sorteggio pubblico, turnazione e precedenza per giovani e disoccupati. Laterza che cambia...
 e Massafra? 
 il 22 gennaio ore 9,30 si discuterà in consiglio comunale del regolamento proposto dai Giovani Democratici , invitiamo tutti a partecipare

Convocazione consiglio Comunale 22 gennaio

16 gennaio 2013

La scelta degli scrutatori, tra sorteggi e nomine

elezioni 14 I più dichiarano di volere la trasparenza e di garantire un’occasione soprattutto a chi non ha un lavoro. Si torna a votare e come accade in ogni occasione monta la polemica sulla nomina degli scrutatori.

A Massafra i giovani del Pd hanno persino elaborato un regolamento per invitare l’amministrazione Tamburrano a cambiare metodo, scegliendo quindi il sorteggio. Sel, Pd e centristi hanno già sottoscritto la richiesta per portare la proposta in consiglio comunale.
Ma ci sono anche altri Comuni, oltre a quello di Massafra, che preferiscono la nomina diretta per gli scrutatori. Un incarico che, in periodi di crisi e di disoccupazione a livelli da record, viene ambito soprattutto da chi non ha un lavoro. Alcune amministrazioni starebbero valutando la possibilità di limitare a disoccupati e giovani la lista da cui attingere i nomi.
L’iniziativa ha trovato consensi a Fragagnano dove il consigliere Giuseppe Salvatore Todaro, componente della commissione elettorale, invita “tutti coloro che sono in possesso di una professione a cancellarsi dall’albo dando la possibilità ai giovani disoccupati e a coloro che non hanno la fortuna di avere un’occupazione di aspirare a svolgere l’attività di scrutatore”.

Ma vediamo nel dettaglio come i Comuni si stanno muovendo in vista delle imminenti elezioni politiche del 24 e 25 febbraio prossimi.
Sicuramente andranno al sorteggio i Comuni di Leporano, Monteiasi, Crispiano, Grottaglie, Montemesola, Monteparano, Castellaneta, Faggiano, Fragagnano, Statte, San Marzano, Manduria, Pulsano e Palagianello.

Un sistema consolidato negli ultimi anni che i rispettivi sindaci intendono continuare ad utilizzare. Quindi nei prossimi giorni saranno fissate le date dell’incontro che la maggior parte dei Comuni organizza in piazza o nelle aule consiliari per consentire al pubblico di partecipare. “Spesso - ci dice ad esempio il sindaco di Crispiano - scegliamo nella platea a chi far sorteggiare il biglietto”.

Un metodo più che trasparente e che spazza via dubbi e sospetti. La legge, sia ben chiaro, non impone alle amministrazioni comunali un metodo preciso. Si parla di “nomina degli scrutatori” senza indicare come fare. Quindi anche se la scelta ricade sulla nomina diretta, comunque avallata dalla commissione elettorale, non si è in regime di illegittimità. “Qualunque sia il metodo l’opposizione è sempre attenta a contestarlo” dichiara il sindaco Alberto Chimienti (PDL)di Maruggio che ancora non ha deciso e che probabilmente opterò, come fatto per il recente passato, per la nomina diretta.

Sulla stessa scia anche il Comune di Lizzano “stiamo per individuare la commissione” ci dice il sindaco Macripò.
Non esiste una tendenza politica nella scelta del metodo, perché le amministrazioni citate che scelgono il sorteggio appartengono ad entrambi gli schieramenti.

Si cambia, invece, a San Giorgio dove il sindaco Giorgio Grimaldi (PD) sta per organizzare il sorteggio pubblico. Con molta probabilità il 28 gennaio prossimo. “Ho sempre contrastato il metodo della nomina diretta - ci dice - e da quest’anno garantiremo la trasparenza. Lasceremo al pubblico estrarre i nomi e poi sarà la commissione elettorale, in quanto deputata a farlo, nominare ufficialmente gli scrutatori sorteggiati”. Anche a Fragagnano prevale il metodo del sorteggio. “A differenza delle nomine – secondo il sindaco Andrisano – questo metodo rappresenta un forte segnale di cambiamento ed in particolar modo evidenzia la volontà di operare nella massima trasparenza amministrativa senza voler favorire nessuno”.

mdb -tarantosera

14 gennaio 2013

Il PD Pugliese presenta le liste dei candidati alle elezioni politiche


Mercoledì 16 Gennaio 2013 alle 17:30 c/o il Cinema Galleria- Corso Italia 15 - Bari, il Partito Democratico Pugliese presenta le liste dei candidati regionali alle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio 2013.
Interverranno:
FRANCO CASSANO (capolista alla Camera dei Deputati)
ANNA FINOCCHIARO (capolista al Senato)
MICHELE EMILIANO
SERGIO BLASI
MASSIMO D'ALEMA

13 gennaio 2013

A Massafra manca il piano comunale di emergenza di Protezione civile


"Come annunciato il primo dicembre scorso, abbiamo provveduto a sollecitare nuovamente i 58 comuni pugliesi che non hanno ancora adottato il proprio piano comunale di emergenza di Protezione civile".
Lo ha reso noto l'Assessore regionale alla Protezione civile, Fabiano Amati, che ha inviato una lettera ad ogni amministrazione ancora inadempiente, sottolineando la gravità dall'assenza di uno "strumento importantissimo di tutela della popolazione e del territorio (...) essenziale per favorire la prevenzione dei danni, la sicurezza e la corretta assistenza della popolazione in caso di malaugurato manifestarsi di eventi calamitosi".
Amati ha inoltre ribadito che "non è più immaginabile che il tema della Protezione civile sia considerato esclusivamente per la richiesta di provvidenze finanziarie a rimborso di danni subiti e non già quale attività continua e costante di prevenzione e di organizzazione a livello comunale, seppur inserita nel più vasto sistema di Protezione civile prima regionale e quindi nazionale".
"Spiace assistere ad intollerabili mancanze come questa - ha sottolineato Amati - che riguardano la tutela della vita umana, soprattutto in una regione come la Puglia, che vanta una radicata cultura di Protezione civile ed una strutturata organizzazione di superamento delle situazioni di emergenza.
Nonostante siano stati resi disponibili per tutti i comuni i finanziamenti necessari, ci troviamo di fronte ad una gravissima inerzia, che se dovesse prolungarsi ancora non potrà che determinare da parte della Regione le conseguenti valutazioni nell'eventualità del manifestarsi di eventi calamitosi.
Spero che i 58 comuni ancora inadempienti - ha concluso - possano sommarsi ai 200 comuni adempienti, al fine di migliorare ulteriormente nel settore la riconosciuta virtù della nostra regione, che già adesso ci vede annoverati come la migliore regione italiana: in Puglia, infatti, i comuni che hanno approvato o aggiornato i propri piani d'emergenza sono il 78,43%, a fronte del 76,43% della regione Emilia Romagna, seconda in classifica."
I 58 comuni ancora inadempienti sono:
Provincia di Foggia: Alberona, Cagnano Varano, Castelnuovo della Daunia, Castrignano dei Greci, Cerignola, Deliceto, Ischitella, Monte Sant'Angelo, Motta Montecorvino, Panni, San Marco La Catola, Volturara Appula, Volturino, Zapponeta.
Provincia di Lecce: Lecce, Alezio, Andrano, Arnesano, Calimera, Carmiano, Castro, Giuggianello, Melpignano, Montesano Salentino, Muro Leccese, Nociglia, Patù, Poggiardo, Racale, Salve, Soleto, Ugento.
Provincia di Bari : Altamura, Gioia del Colle, Minervino Murge, Molfetta, Polignano a Mare, Sannicandro di Bari, Terlizzi, Valenzano.
Provincia di Taranto: Taranto, Avetrana, Crispiano, Fragagnano, Laterza, Lizzano, Manduria, Mariggio, Massafra, Palagianello, Pulsano, San Marzano di San Giuseppe, Sava, Statte, Torricella.
Provincia di Brindisi: Brindisi, Oria.
Provincia Barletta Andria Trani: Barletta.

12 gennaio 2013

Pug “copiato”. Manfredonia ora si ribella e accusa



Leonardo 20Rignanese
MASSAFRA - “Le prime venti pagine sono assolutamente identiche ed anche i linguaggi sono praticamente quelli che uso abitualmente”. A parlare è il prof. Leonardo Rignanese, redattore del Documento Preliminare Programmatico al Pug di Manfredonia. La sua relazione risulta identica a quella del Dpp del Pug di Massafra.

“E’ scorretto quello che è successo” insiste il docente della cattedra dell’Università di Bari, facoltà di Architettura. “Inizialmente - dice - quando mi è stata data la notizia di una possibile copiatura mi sono sentito lusingato dal fatto che qualcuno avesse potuto ispirarsi a me. Ma quando poi ho avuto modo di confrontare le due relazioni mi sono reso conto che molti passaggi sono assolutamente identici. Anche i caratteri ed i titoli dei paragrafi sono copiati. Una cosa è ispirarsi, altra è, invece, copiare”.

Due anni di lavoro e di studio sulle caratteristiche tecniche e geografiche della città di Manfredonia che poco e niente hanno a che fare con quelle del territorio massafrese.
“Conosco un po’ la città di Massafra - insiste il professore - e posso assolutamente affermare che non ha la stessa geografia di Manfredonia”.
Era il 2006 quando l’allora amministrazione comunale della città foggiana, guidata dal sindaco Paolo Campo affidò al prof. Rignanese il compito di redigere il documento preliminare che, pronto nel 2007, fu poi approvato nella prima metà del 2009.

Anche l’allora sindaco è convinto che si tratti di una copia, riferendosi alla relazione di Massafra. “Ci sono - afferma - amplissimi stralci del Dpp che sono stati interamente copiati dal Pug di Massafra”.

Una storia, quella del documento programmatico massafrese che parte nel 2010. Era giugno quando il consiglio comunale delegò al dirigente l’avvio delle procedure per l’affidamento delle prestazioni tecniche di tipo specialistico per la redazione del piano. L’ufficio tecnico fu istituito un mese dopo e a distanza di oltre due anni è stato finalmente prodotto il Dpp per una spesa di oltre 300mila euro.

Ma su quel documento ci sono ombre e sospetti che potrebbero nuovamente bloccare l’iter del Pug di Massafra. Sono vent’anni che la città non ha un piano regolatore adeguato. Già il vecchio Prg fu bocciato dalla Regione e sussistono ancora oggi contenziosi con i tecnici redattori.

Ora l’iter rischia di incagliarsi nuovamente perché al Comune di Manfredonia l’attuale sindaco Angelo Riccardi starebbe verificando se esistono gli estremi per agire legalmente. “Informerò il Politecnico di Bari” annuncia intanto il prof. Rignanese che con l’Università ha prodotto quella relazione.

Insomma il caso sollevato anche in commissione urbanistica del Comune di Massafra dal capogruppo del Pd, Vito Miccolis rischia di diventare una patata bollente per l’amministrazione Tamburrano.

mdb - tarantosera

11 gennaio 2013

Due piani identici? Il caso finisce in Commissione

castello di Manfredonia
Sarà la Commissione Urbanistica a cercare di sbrogliare la matassa del Pug “copia”. La questione è stata sollevata dal capogruppo del Partito democratico, Vito Miccolis che già nei giorni scorsi ha denunciato “l’incredibile scoperta”. Massafra e Manfredonia hanno lo stesso Pug. Ma come è possibile? Eppure i due territori hanno poco in comune, a cominciare delle “mura”. Nel documento Programmatico Preliminare al Piano Urbanistico Generale di entrambi i Comuni c’è scritto, infatti: “La città dentro le mura ha la necessità di una specifica regolamentazione”. Ma questo sarebbe solo uno dei punti “identici” indicati nei due documenti. Parole e definizioni ripetute in entrambi hanno fatto scattare nel capogruppo del Pd i dubbi sull’identicità di uno dei due DPP. La chiarificazione dovrà giungere e presto anche perchè già ieri il consigliere ha consegnato copia di entrambe le relazioni programmatiche al presidente della Commissione Urbanistica, Davide Convertino con l’obiettivo di fare chiarezza su una faccenda che ha dell’incredibile. “E’ la prima volta credo” osserva Miccolis “che si verifica un fatto simile”. Ad aggravare la situazione i costi sostenuti dalle amministrazioni comunali, e quindi dai cittadini, per far stilare a dei professionisti quel documento programmatico. Per il Comune di Massafra la somma si aggira sui trecentomila euro ed oltre. La questione è ora capire, e soprattutto dimostrare, qual è il Pug autentico e quale, invece, la copia. Il fatto sembra destinato ad avere anche ripercussioni politiche, perchè alla richiesta di chiarimenti del Pd
si associa quella della Costituente di Centro che, per voce del consigliere Giuseppe Cofano, ha già chiesto la presenza del dirigente in Commissione Urbanistica per cercare di mettere luce su una storia nebulosa. mdb tarantosera

Sinistra ecologia e libertà sostiene FREE Scrutatori

Il circolo Sinistra ecologia libertà di Massafra non ci sta al criterio fin adesso applicato dall’amministrazione Tamburrano sulla nomina degli scrutatori per le elezioni politiche.

Secondo noi di SEL la scelta degli scrutatori per nomina è priva di criteri di selezione e condizionata da “ fattori clientelari” di cui si servono i politici di turno. In questi anni ci siamo abituati a vedere nei seggi elettorali le “solite facce” e non vorremmo che questa tradizione diventasse addirittura nepotismo,anzi,vogliamo che questa usanza volga al termine.
 SEL condivide l’iniziativa lanciata dai Giovani Democratici dell’istituzione di un regolamento che disciplina la nomina degli scrutatori. Riteniamo una priorità assoluta la selezione degli scrutatori attraverso lo strumento del sorteggio degli aventi diritto e che venga garantita la parità dei generi. Il metodo del sorteggio garantisce trasparenza e imparzialità tra i circa 3000 iscritti
all’albo e con la parità dei generi si garantisce una maggiore partecipazione delle donne in questo ruolo. I capogruppo di SEL MAURIZIO BACCARO,del PD VITO MICCOLIS e della CDC GIUSEPPE COFANO,hanno sottoscritto la richiesta per portare in consiglio comunale questa discussione. SEL invita i consiglieri comunali a condividere e dare grande rilevanza a questa problematica,e adottare in breve tempo,quindi valido per dalle prossime elezioni di febbraio,le linee guida del regolamento. Per il coordinamento SEL FUGGIANO MARCO LIBRARO FABIO PAGLIARA DALILA

10 gennaio 2013

Scrutatori, a Massafra i giovani vogliono il sorteggio



angelo notaristefanoMASSAFRA - Il regolamento è già pronto. Va solo votato in consiglio comunale. Ed al più presto.  A farsi promotori dell’iniziativa sono i giovani del Pd che ieri sera l’hanno presentata in conferenza stampa.

Il segretario cittadino GD Massafra, Angelo Notaristefano (nella foto) , Michela Vaccaro  dei GD Massafra  ed il segretario regionale GD Puglia, Pierpaolo Treglia hanno illustrato modalità e tempi perchè la scelta degli scrutatori, già a partire dalle prossime elezioni politiche di fine febbraio, avvenga, a Massafra ma anche in altri territori di Puglia, col metodo del sorteggio.

“Sono anni che ci battiamo perchè in questa scelta si adotti un sistema di imparzialità e trasparenza - ricorda Notaristefano. Ma nonostante i nostri numerosi solleciti e le istanze di intervento nulla si è ancora mosso. Abbiamo denunciato metodi clientelari nella scelta degli scrutatori che, per circa la metà, i fatti dimostrano che sono ricollegabili e certe persone ed a certe dinamiche. Vogliamo, invece, che si garantisca un sistema pulito e che garantisca a tutti di poter accedere dalle liste ai seggi”.
Dalla protesta, dunque, si passa alla proposta. Poichè i tempi stringono sono stati gli stessi giovani del Pd a preparare il regolamento in cui sono previste due urne, una per gli uomini ed una per le donne in maniera tale da garantire la stessa proporzione tra i due sessi degli scrutatori nominati, inoltre l’amministrazione comunale viene invitata ad organizzare corsi di formazione per garantire la competenza di quanti si troveranno a gestire i seggi elettorali.

“A Massafra si sta consolidando il principio degli scrutatori a vita - insiste Notaristefano - che va contrastato nel segno della giustizia. Invitiamo, quindi, i consiglieri comunali a prendere visione di questo regolamento ed ad esprimere quanto prima un giudizio in merito, ma soprattutto a far sì che entro i primi di febbraio e cioè entro la scadenza della nomina degli scrutatori il regolamento venga adottato dal Comune di Massafra”.

I tempi ci sono. Una ventina di giorni bastano per portare in consiglio comunale la proposta ed i giovani sono fiduciosi. A sottolineare l’importanza dell’iniziativa la presenta in città di Pierpaolo Treglia che ha voluto rappresentare il disappunto dei giovani pugliesi a sistemi ancora poco trasparenti. Il regolamento dei giovani di Massafra, può essere un esempio da adottare anche altrove. Ha detto.

“La normativa non prevede un metodo preciso - ha concluso Notaristefano - è questo ha fatto sì che finora la scelta ricadesse in buona parte sempre sulle stesse persone. Oggi il 10% degli aventi diritto, ovvero circa 3mila persone, si iscrivono all’albo e dei cento eletti, solo pochi, anzi pochissimi sono nuovi”.

M. DeBartolomeo - TarantoSera

08 gennaio 2013

Regolamento comunale nomina degli scrutatori

Regolamento comunale nomina degli scrutatori presentato dai Giovani Democratici

 

FREE SCRUTATORI

Martedì 8 gennaio 2013, alle ore 17.00 presso la sede del Circolo PD in Corso Roma n°82 i Giovani Democratico di Massafra terranno una conferenza stampa sul tema:

 "FREE SCRUTATORI" 

I Giovani Democratici presentano un regolamento per disciplinare la scelta degli scrutatori avvalendosi del “metodo del sorteggio”, così da garantire il pieno rispetto dei principi di trasparenza, imparzialità e competenza.
 Interverranno:
  Michela Vaccaro - GD Massafra
Angelo Notaristefano - Segretario Cittadino GD Massafra
Pierpaolo Treglia- Segretario Regionale GD Puglia


 Si invita la S.V. a partecipare.

05 gennaio 2013

Il DPP di Massafra è Uguale al DPP di Manfredonia !!!


Incredibile ma vero!
La relazione del documento programmatico preliminare al Piano Urbanistico Generale (PUG) del Comune di Massafra e del Comune di Manfredonia sono “quasi” delle fotocopie.
In entrambi i documenti si afferma che i due Comuni sono “un territorio che solo a una lettura distratta e sbrigativa può apparire come un luogo omogeneo e indifferenziata” Le due città “si sono trasformate notevolmente nell’arco di un secolo”. “Queste trasformazioni, forse anche per la velocità con cui sono avvenute, si legge nei due documenti, non hanno trovato ancora un assetto consolidato, non hanno determinato il raggiungimento di un ruolo urbano adeguato, non hanno prodotto, nel caso dell’abitato, una forma riconoscibile e strutturata”. Hanno entrambe “un territorio così vasto e così diverso è in quanto tale fonte di possibili occasioni”. Ma i due Comuni hanno gli stessi “punti di debolezza”: “Turismo, agricoltura, terziario non banale non manifestano livelli significativi di sviluppo, non sono rapportate alle potenzialità del territorio. La valorizzazione delle risorse presenti nel territorio appare piuttosto scarsa. La stessa offerta turistica è assolutamente insufficiente rispetto alle opportunità e alle ricchezza del territorio.Le risorse presenti nel territorio non sono ancora percepite come fattori di identità e di crescita complessiva: quindi capaci di produrre ricchezza economica, sociale e culturale. Si può affermare che il vero valore del territorio, la sua articolazione, le sue potenzialità siano in parte ignorate. Sembra quasi che la complessità del suo territorio, la sua dimensione, la sua geografia, le sue risorse sono allo stesso tempo il principale punto di forza, costituito dalla loro presenza, e di maggior debolezza per essere tutte queste risorse utilizzate meno di quanto dovrebbero e potrebbero esserlo.”
Per il recupero del centro storico si legge nelle due relazioni che “La città dentro le mura ha necessità di una specifica regolamentazione. Essa serve a colmare un vuoto di disciplina e di indicazioni che rischia di mettere in pericolo la struttura, la natura e l’immagine del centro stesso.
La salvaguardia, la tutela e la valorizzazione del tessuto storico e il riuso del patrimonio edilizio, comportano la predisposizione di strumenti e di regole che possano  costituire  le  condizioni  strutturali  di  base  e  di  riferimento sia per l’attuazione tecnica degli interventi, sia per la programmazione degli usi, sia per interventi più ampi di riqualificazione e progettazione urbana”.
Anche nel sistema verde stesse criticità: “il verde è carente in termini quantitativi e qualitativi”. Massafra, come Manfredonia,  “sembra lontana da una cultura del verde e degli spazi naturali come elementi fondamentali dell’organizzazione urbana e delle pratiche dei suoi abitanti. Manca il verde  diffuso,  mancano  i  parchi,  manca  una  vera  relazione  con  gli  elementi naturali”.
Tutte e due le città sono cresciute,” ma l’unico vero centro, si legge nei due documenti, è ancora e solo il centro storico. Nei quartieri storici, densi e compatti, le antiche strade sono gli unici, anche se attivi, luoghi di centralità e di riferimento. Nelle aree più recenti i servizi e le attrezzature realizzate non sono riuscite a diventare riferimento e centralità, perché spesso costituiti da recinti monofunzionali (scuole, ospedale …)” .Le due città hanno  “bisogno di indicazioni progettuali specifiche, di progetti norma per alcuni ambiti urbani e per alcuni luoghi, la cui realizzazione o trasformazione sono essenziali al suo   processo di ammodernamento, di ristrutturazione,   di rigenerazione e di riqualificazione urbanistica”
Insomma le due città sono identiche.
Nella riunione della commissione urbanistica di giovedì ho preannunciato al presidente Davide Convertino che martedì consegnerò,  per i provvedimenti opportuni, la copia della relazione del Comune di Manfredonia, inoltre nei prossimi giorni i documenti delle due città verranno pubblicate sul sito del Partito Democratico di Massafra.
La storia del Piano urbanistico Generale di Massafra ha inizio con la deliberazione del Consiglio Comunale n.40 del 21.6.2010 dove si delega il dirigente della Ripartizione Urbanistica di adottare ogni provvedimento utile per l’individuazione delle professionalità interne e ad avviare le procedure per l’affidamento delle prestazioni di servizio tecniche di tipo specialistico con propri autonomi provvedimenti utili per la costituzione dell’Ufficio di Piano e stabilendo che lo stesso assume anche la funzione di coordinatore generale delle attività e dei rapporti con i consulenti dell’Amministrazione con l’ufficio del Piano e con l’Amministrazione.
Successivamente con la determinazione della Giunta Comunale n.2550 del 6.7.2010 si è provveduto all’approvazione dell’Atto di indirizzo per la formazione del PUG e del documento di Studio preliminare della VAS e si è provveduto ad istituire l’Ufficio del Piano.
I costi previsti per il lavoro dei numerosi tecnici del piano   è di oltre trecentomila euro.

MASSAFRA 5.1.2013
                                                                             IL CAPOGRUPPO DEL PD
                                                                                 VITO MICCOLIS