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30 luglio 2012

• Mazzarano su gli Inceneritori della provincia di Taranto


E' da svariate settimane che attendiamo la chiamata, nell'aula del Consiglio regionale, dell'Ordine del giorno, proposto da me e dai consiglieri De Caro, Blasi, Cervellera, Laddomada e Mazza, con cui chiediamo una moratoria per l'autorizzazione di nuovi inceneritori a Taranto. Un ritardo non più accettabile, anche alla luce della situazione drammatica cui si e' giunti con l'esplosione della vicenda Ilva. Ci teniamo a ricordare infatti che il grave problema dell'emergenza ambientale nel nostro territorio non riguarda solo lo stabilimento siderurgico ma una presenza massiccia di di insediamenti industriali (ENI, Cementir, Tempa Rossa, ecc.) oltre ad una spropositata quantità di impianti di trattamento e di incenerimento di rifiuti che contribuiscono, con le loro emissioni, ad alzare i livelli inquinanti in un aria già satura di veleni. Vogliamo alzare i riflettori sulla "logica del profitto a discapito della salute dei cittadini" che domina il traffico e il trattamento dei rifiuti nel nostro territorio. Nelle tante conferenze di servizi in corso, in cui ci si affanna irresponsabilmente a dare pareri positivi su nuovi inceneritori e termovalorizzatori, l' Arpa continua ad esprimere pareri tecnici negativi evidenziando che si tratta di impianti collocati in aree ad alto rischio ambientale e massicciamente antropizzate. E' urgente, a nostro avviso, che la Giunta regionale intervenga, con soluzioni compatibili con le proprie competenze in materia, e promuova una moratoria che fermi la imperterrita volontà di chi, senza ritegno, vuole continuare ad inquinare il nostro territorio. Non ammetteremo ancora amnesie e distrazioni, non tollereremo altre tattiche ostruzionistiche che hanno impedito, a più riprese, che si discutesse, da ormai tre mesi, di questa vicenda in Consiglio regionale.

Il Consigliere regionale
Michele Mazzarano