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29 febbraio 2012

Il Comune sbaglia e noi paghiamo


Il concorso per selezionare il comandante dei vigili urbani è da rifare.
Il Ministro dell'Interno ha rilevato irregolarità.
Ancora una volta l'amministrazione comunale di centro – destra di Massafra si dimostra incapace di svolgere la propria attività amministrativa in modo efficiente e soprattutto “legale”.
Questo è quello che emerge dal parere vincolante espresso dal Ministero dell'Interno (Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali) con nota del 23.01.2012, comunicato al Consiglio di Stato e richiesto in relazione al Ricorso Straordinario al Capo dello Stato, proposto nel Febbraio 2011, da un partecipante al bando di concorso per la copertura di un posto di dirigente ripartizione area di vigilanza (vedi determina dirigenziale n. 260 del 02-11-2010).
Pertanto il predetto concorso indetto dal Comune di Massafra per la copertura di un posto di dirigente ripartizione area di vigilanza dovrà essere rifatto.
Ancora una volta un concorso pubblico impugnato, verrà inficiato per violazione dei principi che dovrebbero sottendere a qualsiasi procedimento concorsuale: anonimato, par condicio, imparzialità e buon andamento dell'azione amministrativa.
Da quello che emerge dagli atti, il ricorrente/partecipante al suddetto concorso pubblico, vinto da altro soggetto (determina dirigenziale n. 342 del 21-12-2010 di approvazione della graduatoria finale di merito del concorso) ha proposto ricorso straordinario al Capo dello Stato, dopo avervi partecipato ed aver assistito a tutta una serie di irregolarità ed illegittimità.
Innanzitutto, come appurato dallo stesso Ministero dell’Interno, si è svolta prima la prova orale e la redazione di un atto tipico e successivamente la prova scritta.
Inoltre, senza alcun criterio di logica e di imparzialità, la valutazione dei titoli e dei curricula è stata fatta solo dopo l'espletamento e la valutazione delle prove concorsuali .
Ed ancora, in violazione del principio dell'anonimato, l'atto tipico è stato consegnato direttamente dai singoli candidati alla commissione nell'ambito della prova orale.
Aggiunge, altresì, il Ministero che, in violazione del principio di economicità, cui deve attenersi ogni pubblica amministrazione, ai sensi dell'art.1 della legge n. 241/1990, il concorso è stato bandito prima di conoscere l'esito delle procedure di mobilità (ovvero, prima di sapere se ci potessero essere casi di assegnazione di personale in disponibilità/mobilità).
Alla luce delle motivazioni su esposte, il Ministero dell'Interno, nel suo parere, trasmesso al Consiglio di Stato, ritiene, pertanto, che il ricorso straordinario al Capo dello Stato vada accolto proprio in relazione all'impugnazione degli atti relativi alla procedura concorsuale, ovvero determina dirigenziale n. 260 del 02.11.2010 di approvazione del bando di concorso per la copertura di un posto di dirigente ripartizione area di vigilanza e, ancor prima, la delibera di giunta n. 358 del 29-10-2010 relativa al regolamento sulle modalità di accesso all'ente.
Tanto è quanto è emerso dal suddetto parere ministeriale; a noi cittadini non resta che prendere atto che un concorso pubblico sarà sicuramente annullato, a tutto discapito del buon andamento della nostra pubblica amministrazione e con ulteriore aggravio di spese a totale carico della collettività.

27 febbraio 2012

• II CONGRESSO CITTADINO DEI GIOVANI DEMOCRATICI DI MASSAFRA

Si terrà lunedì 27 febbraio, con inizio alle ore 19,30 presso il circolo PD su Corso Roma , 82 , il
congresso cittadino dei Giovani Democratici di Massafra.
Alla presenza di Michele Pierri della federazione dei GD jonici , di Imma Semeraro , segretario Pd Massafra e Vito Miccolis , capogruppo Pd , si svolgerà il congresso che vedrà la discussioni delle
tesi congressuali e la nomina del coordinatore e dei delegati provinciali.
L’Assemblea congressuale è un prezioso momento di confronto sul tema “quale politica oggi” nonché grande occasione di partecipazione per i giovani massafresi.
Il Congresso GD è inoltre, un momento fondamentale di esercizio di democrazia interna al partito
per il rinnovo degli organi della GD dalle cariche cittadine fino al livello Nazionale con il voto degli iscritti alla giovanile.

L’Assemblea si svolgerà con il seguente o.d.g.:
- discussione e voto mozioni dei candidati a Segretario Nazionale e Regionale;
- presentazione e voto candidati a Segretario del Circolo GD di Massafra

Informiamo, inoltre, che gli incontri della GD di Massafra si tengono il primo e il terzo martedì del mese alle ore 19 presso il il circolo PD su Corso Roma per discutere di temi socio-politici in un
clima di confronto e di proposta costruttiva.

• LUCI ED OMBRE DELLA COMMEMORAZIONE DEL CENTOCINQUANTESIMO DELL'UNIFICAZIONE D'ITALIA


Martedì 28 Febbraio 2012 alle ore 18.00, presso il Palazzo della Cultura, l'Università Popolare delle Gravine Ioniche di Massafra, con il patrocinio del Comune di Massafra e della Consulta delle Associazioni, organizza l'incontro culturale con il tema "LUCI ED OMBRE DELLA COMMEMORAZIONE DEL CENTOCINQUANTESIMO DELL'UNIFICAZIONE D'ITALIA". Durante la serata sarà presentato il libro "Una e Indivisibile" del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano (Editore Rizzoli).

Introdurra e coordinerà la serata Luigi CONVERTINO, Presidente dell'U.P.G.I.. Relazionerà Vito Antonio LEUZZI, Direttore dell'Istituto Pugliese per la Storia dell'Antifascismo di Bari.

Durante la serata sarà possibile osservare la Rassegna antologica d'Arte Visiva sull'Unità d'Italia di Nicola ANDREACE.

25 febbraio 2012

Comunicato stampa PD Massafra

L'ideologia dell' “io prima di tutto” fa proseliti nel Pd di Taranto.
Mentre l'assessore Pelillo fa un passo indietro nella corsa a Sindaco di Taranto per il bene del Pd e del centrosinistra, il Presidente della Provincia Florido è intento, in questi giorni, ad un tour preelettorale nei comuni della provincia, accompagnato, quando va bene, da amici di corrente, quando va male, da esponenti del centro-destra. Il tutto alternato da dichiarazioni offensive verso il Pd, definito “idiota” in quanto ha faticosamente lavorato ad unire il centrosinistra di Taranto in vista delle prossime elezioni amministrative. La Provincia di Taranto, in attesa della sua consunzione, è bloccata ed inerte di fronte alle tante gravi vertenze che fanno soffrire il nostro territorio, mentre ambizioni personali ed iniziative correntizie prendono il sopravvento.
La malattia del personalismo e degli uomini soli al comando potrebbe contagiare il Pd jonico, una malattia spesso ammantata da falso moralismo e stridenti ipocrisie: ricordiamo che, solo nel 2007, Florido era fermamente convinto di poter fare contemporaneamente il Presidente della Provincia ed il Sindaco di Taranto, e, dopo qualche tempo, fu capace di inventarsi un’incompatibilità mai contemplata nello Statuto del Partito quale quella di un suo ex assessore, unanimemente apprezzato, sollevato dall’incarico solo perché candidato alle primarie per l’elezione a sindaco. Atto di inaudita gravità inteso a colpire il centro-sinistra, facendo un gradito regalo al centrodestra, tentando, tra l’altro, di condizionare, utilizzando i poteri istituzionali, l’esito del congresso del Pd, allora in corso. Tentativo clamorosamente fallito!
Il Pd jonico, di questo passo, rischia l’implosione, rischia di perdere la sua ragione costituente, e cioè quella di essere partito di popolo, che persegue interessi generali e che può avvallare ambizioni personali solo quando le stesse siano funzionali al bene comune.
Pertanto, chiediamo ai Segretari provinciale e regionale di porre rimedio a questa pericolosa deriva personalistica ed individualistica, che finirebbe per alimentare ulteriore disgusto e disaffezione dei cittadini dalla politica.


Massafra, lì 24 febbraio 2012

Il Circolo del PARTITO DEMOCRATICO di Massafra

24 febbraio 2012

Coordinamento di Circolo

SABATO 25 FEBBRAIO
ore 17.00
nella sezione di Corso Roma 82
è convocato il Coordinamento di Circolo per discutere della situazione politica e programmatica di Massafra.


18 febbraio 2012

• Mettiamo al centro il lavoro e la dignità delle donne, delle donne del Sud e dei giovani

La Presidente dell'Assemblea del PD Rosy Bindi ha partecipato all'iniziativa delle donne democratiche a Napoli: 'Dal Sud con le Donne, Ricostruiamo l'Italia': "È la prima volta che ci incontriamo senza il governo Berlusconi in campo e possiamo dire con orgoglio che non c'è più anche perché noi donne del del PD ci siamo fortemente impegnate"

bindi napoli
pubblicato il 17 febbraio 2012 , 229 letture
La Presidente Rosy Bindi, nonostante l’influenza ha voluto partecipare all'iniziativa delle Donne democratiche sul Mezzogiorno, sottolineando l'importanza di "riflettere insieme sulla situazione meridionale delle donne. Ho apprezzato molto l’organizzazione dell’iniziativa - ha detto - che deve servire di preparazione ad un futuro che vogliamo migliore. Il nostro partito ha qui manifestato la sua capacità di essere presente e attivo nei territori, anche al Sud. È la prima volta che ci incontriamo senza il govern o Berlusconi in campo e possiamo dire con orgoglio che non c'è più anche perché noi, come donne del del PD, ci siamo fortemente impegnate. Non è caduto solo per i suoi processi e per la perdita di credibilità in Italia e all'estero, ma soprattutto grazie alle donne, rivelatesi fattore determinante. Il futuro non è scontato, ma se noi ci candidiamo ad essere protagoniste, lo facciamo perché più di tutte abbiamo sofferto in questi 17 anni. Noi sosteniamo il g overno e Monti, che governa, anche perché il PD gli ha dato la fiducia e sostiene la sua opera. Monti ha sostituito Berlusconi, non la politica - ha ribadito Bindi - questo è un momento delicato e le cose straordinarie che le donne e il nostro partito stanno affrontando emergeranno in questi anni".

Bindi ha ricordato che "quando stavamo al governo, abbiamo seriamente cercato di attuare liberalizzazioni, abbiamo fatto di tutto per combattere il malaffare e per tutelare le g aranzie costituzionali, siamo stati con Cofferati per difendere l’Art 18, proprio come oggi siamo con la Camusso. Per questo - ha aggiunto - non accetto che ci sia in Italia un processo che dice che in questi anni non è successo niente di positivo. Non si possono mettere tutti sullo stesso piano. Ieri ad esempio il PD ha presentato un disegno di legge per regolamentare la vita dei Partiti, perchè non si possono più tollerare fatti incresciosi come quelli emersi in queste settimane, il PD vuole trasparenza".

La Presidente, in riferimento al ruolo delle donne nel mondo del lavoro ha evidenziato: "È un momento difficile e delicato e noi donne che siamo state un pò fuori, dobbiamo ridare dignità alla politica ed essere la riserva culturale mancante. L’antipolitica si combatte con la buona politica. E mentre pensiamo alla democrazia di genere, non ci distraiamo dalla battaglia generale, al ministro Fornero lo diciamo da qui, da questa bella iniziativa, che abbiamo messo al centro il lavoro delle donne, delle donne del Sud e dei giovani e la loro dignità e non siamo disposte a scambiarlo con un arretramento delle regole per tutti i cittadini, deve esserci un quadro di rafforzamento del lavoro di tutti i cittadini. Il ministro, credo che abbia assunto impegni molto importanti in merito - ha spiegato - che ci auguriamo possa onorare a partire dall'attenzione alle donne della Fiom che hanno chiesto un incontro".

Bindi ha quindi rinnovato il sostegno al governo Monti, grazie al quale "il nostro Paese ha trovato una nuova dignità internazionale, anche se al momento stiamo facendo cose che sono il rimedio del sistema precendente, ma noi ci candidiamo a cambiare questo sistema. Nel frattempo - ha continuato l'esponente democratico - dobbiamo adoperarci per una nuova legge elettorale".

Riferendosi poi al ruolo che dovrebbero avere in questo momento i partiti politici, Rosy Bindi ha concluso: "Sentiamo molto, in questo momento, di rilanciare la struttura associativa vera nella quale gli associati siano i veri protagonisti della vita dei partiti e la finalità sia il servizio alla comunità, così come dice la Costituzione e noi donne siamo disposte a mettere a le nostre forze in campo, con il coraggio richiesto".

13 febbraio 2012

•“Basta morti sulle strade della provincia”

MASSAFRA - “Basta morti sulle strade” é il messaggio che sabato mattina il Partito Democratico ha voluto lanciare nel corso della conferenza che si è tenuta presso la Sala Commissioni Consiliari del Comune di Massafra. Durante l’incontro é stato presentato il rapporto e i dati sulle “strade della morte” della provincia di Taranto. Invitati ad intervenire al dibattito Imma Semeraro, segretario Cittadino Pd, Antonella Laterza, responsabile Politiche Giovanili Pd Massafra, Pasquale Nardelli, responsabile Sviluppo Economico Pd Massafra, Vito Miccolis, capogruppo consiglio comunale.

La statale 7, che passa sotto a Massafra e la statale 172 sono le strade in cui si sono verificati il maggior numero di incidenti - spiega Vito Miccolis del Pd - durante la conferenza abbiamo illustrato anche il costo sociale dell’Infortunistica sociali, sui dati stilati dall’Aci. Il costo degli infortuni stradali, in un anno, rappresenta il 2% del Pil nazionale, una vera e propria grana che si potrebbe risparmiare investendo in sicurezza. E’ anche questo il messaggio che abbiamo voluto lanciare oggi. Investire nelle infrastrutture e nella loro sicurezza, che non significa, per esempio, soltanto installare autovelox sulle strade o fare dei controlli periodici, ma appunto mettere in sicurezza le strade”. Durante l’incontro, Miccolis ha anche evidenziato che solo nel gennaio del 2012 ci sono stati 6 morti sulle strade, e che, invece, nel 2010 le vittime della strada nella provincia sono state 37. “Continueremo questa battaglia - ha continuato Miccolis - il messaggio che vogliamo dare alle istituzioni locali é che quando si fanno degli interventi e degli investimenti bisogna partire dalle strade più pericolose. E quella di oggi non é una battaglia del solo Partito Democratico, ma di tutto il paese, nel quale continueremo, con altre iniziative, e con campagne di sensibilizzazione, a difendere la sicurezza sulle strade della provincia ionica”. Dai dati illustrati questa mattina é emerso, inoltre, che nel 2010 sono 291 le vittime negli incidenti stradali nelle strade pugliesi, in lieve diminuzione rispetto al 2009. Più di un terzo dei deceduti ha meno di trenta anni . In diminuzione anche il numero dei feriti.

11 febbraio 2012

• Basta morti sulla strada. Oggi Conferenza del PD a Massafra


Oggi Sabato 11 Febbraio 2012, alle ore 11.00 presso la Sala Commissioni Consiliari del Comune di Massafra in Viale Magna Grecia n°50 (secondo piano)

il Partito Democratico di Massafra terrà una conferenza stampa sul tema:

BASTA MORTI SULLE NOSTRE STRADE !
Presentazione del rapporto e dei dati sulle "strade della morte" della provincia di Taranto.

Interverranno:
Imma Semeraro - Segretario Cittadino PD
Antonella Laterza - Responsabile Politiche Giovanili - PD Massafra
Pasquale Nardelli - Responsabile Sviluppo Economico - PD Massafra
Vito Miccolis - Capogruppo Consiglio Comunale

04 febbraio 2012

•Via Muro è ridotta ad un colabrodo

Il centrostorico di Massafra continua ad essere abbandonato a se stesso .Riprova di questo è il degrado di via Muro , ridotta ad un colabrodo .
Basta un po di pioggia per creare forti disagi ai residenti e a chi deve attraversare via Muro per raggiungere la statale .Disagi che si aggiungono ad un quartiere da troppo tempo dimenticato e abbandonati a se stesso .
Le foto allegate sono di sabato , una buca è al centro della carreggiata la seconda è vicino a delle case . Non è accettabile che in una strada si formino delle grandi buche come queste , ma soprattuto che si intervenga in maniera inadeguata sistemarle.
Il Partito Democratico chiede un intervento serio per la sistemazione e la sicurezza di Via Mura e dice no a inutili palliativi e superflue coloate di bitume .

Il Circolo PD di Massafra

•Mazzarano:Nessuno snaturi l'identità del Rione Gesù Bambino

Il quartiere Gesù Bambino non è una casbah.
Dopo la figuraccia dell’Hotel Bizantino, in cui, come si ricorderà, gli immigrati accolti nel territorio di Massafra furono trovati a vivere in condizioni da bestiame, senza i livelli minimi di rispetto della dignità umana, il sindaco prova a rifarsi una verginità proponendo di realizzare un siddetto oratorio comunale nei locali della parrocchia Gesù Bambino. Siamo di fronte al persistere di improvvisazione sia sul fronte delle politiche di accoglienza e di integrazione culturale che sul fronte della valorizzazione del centro storico e del suddetto quartiere.
Il quartiere Gesù Bambino è diventato, nel corso di questi anni, a causa dell'amministrazione comunale, terra di conquista patrimoniale. Nessuna iniziativa organica è stata pianificata per arrestare l’esodo e l’invecchiamento della sua popolazione, nessuna iniziativa di valorizzazione ed integrazione delle tante famiglie extracomunitarie che vi abitano. Gesù Bambino è diventato un quartiere dormitorio, sporco, abbandonato e in preda ai cani randagi.
E’ in atto un progressivo allontanamento del resto della città dal centro storico senza un progetto di riqualificazione urbana per attrarre giovani coppie e turisti che, come accade altrove, sono i fattori di sviluppo e di crescita del territorio. Si intende altresì utilizzare le risorse economiche della Regione per interventi una tantum che non cambieranno l’organizzazione della vita di chi ci abita e soprattutto non incrementeranno la fruibilità del quartiere, non favoriranno quella integrazione tra città e periferie che è la vera chiave di sviluppo del centro storico stesso.
La parrocchia Gesù Bambino è stata il cuore pulsante del quartiere. Nel corso degli ultimi anni, anche il ruolo attivo e vitale della parrocchia con le sue tradizionali attività associative, solidali e ricreative, per bambini e adulti, si è inesorabilmente spento. Ora si chiede l’utilizzo in comodato per un non ben specificato oratorio comunale. A mia memoria gli oratori sono sempre stati luoghi della pastorale giovanile facenti capo o a congregazioni religiose o alla esclusiva titolarità delle parrocchie e mai gestite da amministrazioni comunali. Ma al di là della inappropriatezza dei termini utilizzati, i locali in questione, di proprietà del Ministro Provinciale dell’Ordine dei Frati Minori, hanno una precisa vocazione legata all’esperienza di comunione e di spiritualità della tradizione e dell’esercizio francescano e ogni iniziativa andrebbe legata a questa originalità. Gesù Bambino non è un contenitore qualsiasi da riempire con logiche predatorie che ne snaturino la straordinaria identità storica e religiosa.

il Consigliere Regionale
Michele Mazzarano